Nel corso degli anni, grazie ad un mix di smodata passione, testardaggine ed un pizzico di incoscienza, ho avuto la fortuna di trovarmi coinvolto in una serie di storie abbastanza assurde e particolari insieme a tanti giocatori famosi sia di area FIBA che NBA.

Dal momento che riscuotevano discreto successo quando venivano raccontate ad amici, a conoscenti e persino in sede di colloqui di lavoro, un anno e qualche mese fa, in un momento per me particolare, ho deciso di metterle per iscritto e tentare di condividerle con chi è malato di pallacanestro come me.

“Fino a dove può condurti la passione per il gioco?”, è questa la domanda che fa da leitmotiv alle 12 storie.

Nel mio caso, gli eccessi non sono mancati: dal parlare a Kobe Bryant in italiano in diretta in uno show radiofonico americano, al segnare un canestro su assist di Manu Ginobili, al giocare a calcetto con Scottie Pippen

Avventure con personaggi come Dejan Bodiroga, Kevin Garnett, Steve Nash, Ray Allen, Paul Pierce, Gianmarco Pozzecco, Pau e Marc Gasol, Ricky Rubio, Juan Carlos Navarro, Tony Parker e Dirk Nowitzki vissute in prima persona negli ultimi 15 anni (più della metà della mia attuale età) e che costituiscono i ricordi che custodisco più gelosamente.

Se deciderete di sfogliarne le pagine, le sorprese non mancheranno e vi troverete aneddoti, curiosità e fatti potenzialmente interessanti per ogni amante del basket.

Dato come l’intera cosa è nata, ora che sta uscendo la seconda edizione, potete immaginare come mi riempie d’orgoglio il fatto che gente del calibro di coach Ettore Messina (che, incredibile ma vero, è stato uno dei pochi ad aver apprezzato la storia di ‘Don & Pop: Nemici Amici’ che vi ho raccontato qualche tempo fa), Carlton Myers (protagonista del mio articolo di esordio su ‘La Giornata Tipo’), Gianmarco Pozzecco (delle cui mirabolanti imprese viste da vicino mi sono invece permesso di raccontarvi in ‘Top of the Poz’) e Ste Gentile abbia speso due parole a riguardo:

citazioni

Se invece di quelle scritte preferite una testimonianza verbale, potete fare riferimento alle parole del Baso (del quale vi ho raccontato la storia in “Io tiro ignorante” e che mi ha fatto la cortesia di scrivere la prefazione) che, come vedrete nel video, risale al periodo in cui era tenuto ostaggio da qualche estremista (manca solo la bandiera per la rivendicazione sullo sfondo):

Per ricapitolare, se vi interessa la risposta a domande come:

  • perché uno che stravedeva per Ray Allen e KG dopo averli incontrati di persona pensa che siano delle merde (espressione forte e potenzialmente fuori luogo, ma che rende l’idea)?
  • come si può finire a giocare a calcetto contro Scottie Pippen?
  • dove si può incontrare Kobe Bryant a San Francisco e soprattutto come lo si può convincere a fermarsi nonostante stia tirando dritto ignorando una calca di tifosi statunitensi?
  • che cos’é e com’é fatta la cosiddetta “llotja presidencial” del Barcellona?
  • come ci si può infiltrare “sulla panchina” della nazionale francese o nel ritiro di quella spagnola?
  • cosa si prova ad entrare alla Oracle arena dal tunnel dei giocatori (e prima che partisse il bandwagoning imperante)?

(me la sono rischiata non poco, ma la tentazione di filmare era davvero troppo forte…)

e tante altre, questo dovrebbe essere una lettura che fa al caso vostro.
Una ragione in più poi ci sarebbe: dal momento che il fatto che sia malato di basket ed anche un pò squinternato ormai lo sapete, non dovreste meravigliarvi nel venire a sapere che ho deciso di privarmi, per regalarlo ad uno dei lettori, di un pezzo della mia folle collezione di memorabilia, ovvero un polsino indossato in partita ad Orlando da Tracy McGrady in persona.

Il folle evento Facebook: condividete, partecipate ed invitate i vostri amici
Il folle evento Facebook: condividete, partecipate ed invitate i vostri amici

Quello che vedete qui sopra è il relativo evento Facebook: qualora raggiunga i 5000 partecipanti, tutti i lettori (del libro) tra i followers della pagina e del profilo Twitter (provvedete nel caso in cui non lo siate già) avranno una chance di poterselo mettere al braccio. Che aspettate? Cominciate a condividere (articolo ed evento) e spargere la voce!

 

Per concludere, ecco a voi i riferimenti nel caso in cui siate interessati:

 

  • Dove comprare il libro in cartaceo:

 

 

  • Dove comprare il libro in digitale:

 

 

 

 

I FEEL THIS GAME. E voi?

Alla prossima!

Qui a Berlino nel 2006 in mezzo allo staff della Francia… Da notare la finezza del camuffamento: abbigliamento Minnesota T’Wolves mimetizzato tra i bleus

 

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Valerio D'Angelo

Ingegnere romano malato di palla a spicchi. Lavoro a WhatsApp (ex-Google, ex-Snap, ex-Facebook) e vivo a Dublino, in una nazione senza basket, dal 2011. Per rimediare ho scritto il libro "Basket: I Feel This Game", prefazione del Baso. Ho giocato a calcetto con Pippen e Poz, ho segnato su assist di Manu Ginobili, ho parlato in italiano con Kobe in diretta in una radio americana e mi e' stato chiesto un autografo a Madrid pensando fossi Sergio Rodriguez.

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