ore 8:30 – il prescelto si sveglia ore 9:15 squilla il cellulare. E’ il proprietario di una delle più grandi gioiellerie della Florida “Ciao Kobe, volevo chiederti se puoi farmi da testimonial per il lancio della mia nuova linea di anelli, mi ha dato il tuo numero David Stern”….. tu-tu-tu-tu-tu-tu…

ore 9:17 – Lebron telefona a Stern “Spero che i Lakers trasferiscano la franchigia a Caltanissetta”

ore 9:30 – Arriva Norris Cole, oggi gli tocca il salotto e il bagno: è il maggiordomo di Lebron.

ore 10:00 – Norris prepara la colazione e gliela serve a letto. Nel frattempo gli prepara un bel bagno caldo nella vasca con le paperelle come piace a Lebron.

ore 11:30 – Seduta di tiro in vista della partita di stasera: Miami-Dallas, il remake dell’ultima finale. Ogni giocatore si allena sugli aspetti migliori del proprio gioco. Joel Anthony apre le noci di cocco con le mani, Chris Bosh ripassa le equazioni di secondo grado, Mike Miller si infortunia a tutti e due i lobi delle orecchie, Juan Howard sciacqua il catetere, Lebron simula il possesso decisivo (giocando a nascondino), Wade spacca il naso al magazziniere.

ore 13:00 – Spoelstra ordina il rompete le righe e come ogni giorno all’ora di pranzo chiama tutti i suoi parenti. 21 interurbane in 21 paesi diversi.

ore 13:30 – Sotto la doccia si scherza. Wade getta la saponetta, Juan Howard si piegha per raccoglierla ma viene colto dal colpo della strega e rimane bloccato, subito dopo si piega James Jones ma da dietro arriva Lebron che lo placca con veemenza. Ecco allora che Lebron dopo aver ammiccato a Wade si china dolcemente per raccogliere la saponetta. Quello che succede dopo non ve lo racconto. Però vi do un piccolo aiuto: immaginate Cecchi Paone a casa di Roberto Bolle, tutti e due imbottiti di viagra, con Elton John come sottofondo.

ore 15:00 – Lebron deve decidere se pranzare al Burger King o da Mc Donald’s. Convoca la CNN, la BBC, ESPN, FOX, SKY, STREAM, AL JAZEERA, IL TIMES, LE FIGARO, L’ONU, perchè comunicherà la sua scelta. Alla fine decide per Mc Donald’s. Entra, il locale è semivuoto, ci sono solo lui e un ragazzino di 8 anni di origini rom. Una sola cassa aperta. Lebron guarda il ragazzino con aria di sfida: vuole assolutamente ordinare per primo perchè ha fame. Anche lo zingarello ha fame, tantissima. E ha un’idea “Lebron io sono zingarelo, sono povero, vivo roulotte però ho cosa che tu non hai. Se indovina cosa io ti facere ordinare primo, va bene?” “Va bene bimbo, ci sto” Lebron pensa per un po’… pensa…pensa… “Ci sono, io non ho la roulotte, si si, non ho la roulotte, me lo hai anche detto prima!!” “Mi dispiace Lebron hai sbagliata risposta. Io ho un grande anelo, appena rubato, proprio qui vicino. Tu non hai mai avuto anelo. Ti piacere avere anelo, si si ti piacere avere anelo ahahahahhaah”. Sconfitto anche al Mc Donald’s…

ore 16:00 – Lebron arriva a casa per rilassarsi prima del match. Si stende nel lettone a guardarsi il suo film preferito “Il signore degli anelli”

ore 17:30 – La mamma lo sveglia ricordandogli che si deve alzare per andare alla partita “Ciao Lebbry, cucciolone di mamma, stai bene? Dai forza alzati dal lettone e corri corri corri a vincere un’altra partita! Io purtroppo questa sera non riuscirò a venire a palazzo perchè mi è giunto orora un fastidiosissimo mal di testa”. “Mamy, mi dispiace tantissimo. Vuoi che passi dalla farmacia a prenderti qualcosa? Vuoi che mandi qualcuno a farti compagnia?” “Lebbry che tenero che sei, non ti preoccupare, mi verrà a fare compagnia Tiger Woods. E’ un ragazzo tanto caro e affidabile”. “Ok Mamy, batterò quel tedesco infame solo per te”.

ore 18:15 – Negli spogliatoi si fa video pre-partita. Spoelstra nello spiegare alcuni movimenti d’attacco mostra come Dirk quando riceve in post-alto è molto pericoloso perchè se gli si sta a un metro tira e fa canestro, se gli si sta attaccati batte l’uomo e va ad appoggiare. Interviene Chris Bosh, “Coach non preoccuparti, lo mando a destra, è mancino e a destra farà una gran fatica”. Nel frattempo Juan Howard è col fisioterapista che lo fascia e gli spalma balsamo di tigre come fosse la nutella per Galeazzi. Mike Miller si tiene la testa fra le mani in fase di intensa concentrazione ma sfortunatamente si lesiona il tendine del polso sinistro. Obiettivo dell’incontro chiudere la partita nel terzo quarto, perchè se si arriva pari negli ultimi minuti, parola di Spoelstra, “sono cazzi amari”.

ore 19:30 – Manca mezz’ora alla partita. Durante la fase di riscaldamento Wade e Lebron prendono in giro Nowitzki faccendogli il baffetto alla Hitler.

ore 19:55 – Presentazione delle squadre. Lebron sussurra all’orecchio di Wade “Dwayne chi è il più forte? Dimmi chi è il più forte” “Sei tu Lebron, sei solo tu, il più grande, il numero uno in assoluto” “Dimmelo ancora Dwayne chi è il più forte?” “Sei tu Lebron, sei meglio di Jordan, verrai ricordato come il più grande giocatore della storia del basket. Però Bron, se siamo pari a 21 secondi dalla fine, fai solo una cosa: passamela”

ore 19:59 – Lebron si reca al tavolo di centrocampo per prendere il borotalco e fare il suo solito Chalk Toss. Questa volta anche Mario Chalmers vuole farlo, solamente che lancia per aria un etto di bamba. Molto contenti gli spettatori della prima fila, soprattutto un ragazzotto italiano vestito da pagliaccio con la felpa FIAT e i capelli color ruggine, noto tifoso Lakers.

ore 22:45 – Mancano 22 secondi alla fine dell’incontro. Miami 92, Dallas 92. Spoelstra chiama time out e ordina di consegnare palla a Wade e giocare 4 bassi. “Tu Lebron stai lontano dalla palla. Anzi, per non rischiare, stai in difesa”.Wade gioca uno contro uno ma la sua conclusione finisce sul ferro. 4 secondi dalla fine, time out Dallas. Si rientra in campo, Kidd fa la rimessa e passa a Dirk in post alto marcato da Bosh. Bosh lo manda a destra. Dirk va dentro, canestro e fallo sul suono della sirena. Partita finita.

ore 23:15 – nello spogliatoio di Miami il clima è teso. Lebron con voce rotta si rivolge a Wade “Dwayne, chi è il più forte giocatore del pianeta, dimmelo, ti prego” “Kobe”. Lebron a pezzi abbandona il palazzetto. Nel parcheggio adiacente ecco arrivare Delonte West. “Lebry su col morale, è solo una partita di regular season. Nella vita sono ben altre le cose che contano. Sei ricco, famoso, sei in salute e hai una mamma che ti vuole un bene dell’anima. A proposito, dille che tra un’oretta passo da lei. Devo dare una ripassatina alla tecnica di sfondamento durante la penetrazione”.

ore 00:30 – Lebron è in depressione totale. E’ da solo nel suo letto e non riesce a prendere sonno. Allora decide di mettere su il dvd con tutte le giocate vincenti di “the chosen one”.

ore 00:55 – Non trova il dvd.

 

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ore 01:35 – Innervosito chiama il suo maggiordomo Norris Cole “Norris dove cazzo è il dvd con le mie giocate vincenti che non lo trovo porca troia schifosa??? Domani ti faccio pulire i 28 water che ho in casa con la lingua!” “Calma Lebron…. Posso spiegarti… Non lo hanno mai fatto quel dvd.. Era uno scherzo di Stern……”

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Raffaele Ferraro

Sono quello che gestisce la pagina facebook e il profilo twitter. Scrivo tutti i pezzi violentando quotidianamente la lingua italiana. Sì insomma, sono quello che non ha una vita sociale.
Ora che abbiamo anche un sito ho raccattato dalla strada tre disperati dal buon livello di ignoranza ma soprattutto dal massimo livello di passione per la palla a spicchi.
Essendo di Bologna ho più pallacanestro che trigliceridi nel sangue.

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