Con la boa di metà campionato praticamente raggiunta da quasi tutte le squadre, è tempo di fare i primi bilanci per la prima metà di stagione.

A Gennaio inoltrato, i numeri che a Novembre potevano essere figli di poche partite o di qualche fattore saltuario, non possono più essere considerati poco rappresentativi.

Come di consueto, proviamo a dare un’occhiata alla nostra analisi per quello che riguarda Offensive e Defensive Rating e vediamo cosa salta all’occhio.

A Cleveland si sentono un po’ come quando ti dicono “ho due notizie: una buona e una cattiva”… la buona è che c’è (ancora) LeBron, la cattiva è che hanno una difesa pietosa (111,88)

I Thunder continuano ad essere un affascinante mistero: prima delle ultime 3 sconfitte di fila, avevano giocato una buona pallacanestro (almeno nei risultati), poi come detto, sono ritornati ad essere discontinui come pochi riuscirebbero ad essere.
Da notare però che se ad inizio stagione avevano un ottimo Defensive Rating abbinato ad un Offensive Rating mediocre, ora le cose paiono in via di allineamento verso un’inversione di tendenza (Def 106,6 + Off 109,5).

Curiosità a Houston: rispetto al mese precedente, i Rockets privi di James Harden hanno peggiorato il loro defensive rating di più di 4 punti (108) cosa che per certi versi potrebbe far sorridere qualcuno sotto i baffi (o forse la barba in questo caso) visto che notoriamente il numero 13 è sempre stato additato come uno dei principali problemi in questa specialità.

Tra le squadre da tenere monitorate ci sarebbero gli Spurs se solo ci venisse concesso il lusso di vedere almeno due partite di fila con la stessa rotazione.
Ultimamente sarebbe quasi più facile che, per assurdo, il padre di un giocatore NBA si lamentasse pubblicamente dell’allenatore del figlio, giusto per dare l’idea di quanto sia improbabile… (o forse no?)

Come al solito, potete interagire con il grafico (visualizzazione in orizzontale da mobile) per scoprire i singoli valori delle squadre utilizzando cursore sui loghi.

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Fabio Fantoni

Nonostante sia stato una delle più grandi promesse della storia, quando si parla di basket sono decisamente più dominante davanti ad un computer. Specie se "do i numeri"

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