Tra le notti insonni con la Nba e le inquadrature osè di mamma Rai, il cestofilo a inizio giugno ha le sembianze di un panda. Se però siete più drogati di spicchia che Cerella di figa, allora ecco una panoramica sulle fasi finali degli altri campionati europei.

 

–         FRANCIA – Sta per tornare grande il Limoges. Campioni d’Europa nel 1993 nella storica finale contro Treviso vinta giocando un basket più brutto delle acconciature di Melli, venivano da un decennio lontano dal basket che conta. Ora sono in finale contro lo Strasburgo di David Andersen, Bootsy Thornton e Oderah Anosike e conducono per 2-0 dopo aver strappato due vittorie fuori casa trascinati da Alex Acker e J.R. Reynolds, che in Italia hanno impressionato quanto Taibi al Manchester United.

–         SPAGNA – Semifinali più scontate della birra al Lidl in Liga Endesa. Da una parte Real-Malaga, dall’altra Valencia-Barcellona, ovvero le quattro potenze della stagione spagnola. Col ritorno in pista di Sportitalia, gli atti conclusivi del campionato iberico torneranno in tv in chiaro. Da Marica Giannini in giù, brutte notizie per le nostre occhiaie.

–         GERMANIA – L’Alba Berlino è già in finale dopo aver battuto in 4 partite gli Artland Dragons ed aspetta la vincente di gara 5 di semifinale tra Bayern e Oldenburg. L’allenatore di questi ultimi ha dichiarato in conferenza stampa che ora avrebbe fatto comodo l’intelligenza cestistica di Crosariol, tornato in Italia a febbraio dopo l’esperienza in gialloblu. È stato rinchiuso in manicomio pochi minuti dopo.

–         INGHILTERRA – Anche in una terra che ama il basket quanto Dalmonte il tricologo, per la finale tra Worcester Wolves e Newcastle Eagles ben 8.000 spettatori alla Wembley Arena. Hanno vinto gli Wolves con una super prestazione di Kevin Love, ma molta delusione sugli spalti per la mancata meta nell’ultima azione da parte degli Eagles.

–         TURCHIA – è derby in finale, con il Fenerbahce che ha messo in cassaforte gara 1 sul Galatasaray. Sul +22 a 1’ dalla sirena, Obradovic ha spedito sotto la doccia Bjelica per non aver alzato completamente il braccio nel contrastare il tiro del 16enne giallorosso Abdullah Cekkin. In casa Galatasaray, Arroyo ha chiuso con 34 punti, 15 rimbalzi, 17 assist, 5 caviglie fasciate, 1385 biglietti staccati, 197 kebab preparati e chiusura del palas alle 2 del mattino.

–         RUSSIA – dopo la batosta contro il Maccabi in semifinale di Eurolega, nemmeno Gigi Buffon avrebbe scommesso un euro sul Cska. Sotto 0-2 con il Lokomotiv Kuban nei quarti, l’ombra del fallimento per coach Messina sembrava più enorme di Gheorghe Muresan. Ed invece risultato ribaltato, un 3-0 di slancio sull’Unics di Trinchieri in semifinale e ora finale con tutto il favore del pronostico contro il Nizhny dell’indemoniato ex Siena Taylor Rochestie.

–         ISRAELE – L’accesso in finale del Maccabi Tel Aviv campione d’Europa è sorprendente quanto un pronostico sbagliato di Bagatta. Al Maccabi Haifa l’onere e l’onore di provare a mettere i bastoni tra le ruote alla truppa di coach Blatt.

–         SERBIA – Sempre match all’insegna della cordialità nel campionato serbo, dove è ancora in corso la regular season. Partizan in testa con 15 accoltellamenti e 6 giocatori strozzati da coach Vujosevic, insegue la Stella Rossa con 12 rapimenti e nuovo record di spettatori fissato a 146 mila.

–         CROAZIA – Derby di Zagabria in finale tra Cedevita e Cibona. Gara 1 è andata ai primi, bravi a fermare Dario Saric obbligandolo a guardarsi allo specchio.

–         GRECIA – Stasera alle 18.45 gara 5 tra Panathinaikos e Olympiakos, chi vince è campione. Diamantidis contro Spanoulis, la faccia di bronzo di Bartzokas contro quella da terrorista di Alvertis, due delle tifoserie più strepitose d’Europa. God bless Rojadirecta.

 

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Marco Pagliariccio

Di Sant'Elpidio a Mare (FM), giornalista col tiro dalla media più mortifero del quartiere in cui abita, sogna di chiedere a Spanoulis perché, seguendo il suo esempio, non si fa una ragione della sua calvizie.

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