scritta da Raffaele Ferraro
immagine di copertina di Davide Giudici

 

 

ore 9:30 “alla Fiera dell’Est, per due soldi, un topolino mio padre comprò” di branduardiana memoria, diventa “alla Fiera di Rimini, per 6 euro, una birra piccola mai più comprerò”. La coppa Italia 2017 si gioca in Romagna, alla Fiera di Rimini. Milano vince in finale contro Sassari, trascinata da un grande Hickman. Discreta la rassegna, belle le sarde sugli spalti, osceni i prezzi delle birre nei bar che hanno costretto tantissimi tifosi a bere acqua: uno spettacolo davvero indecoroso.

foto www.corrieredellosport.it 

ore 11:00 le Final Four di Eurolega si giocano alla Sinan Erdem Arena di Istanbul , uno dei 5 o 6 impianti della capitale turca nei quali si sarebbe potuto giocare (italico sigh!). Il dio greco metà uomo e metà fenomeno, Spanoulis, assieme al suo fido scudiero Printezis, gioca in semifinale l’ennesimo scherzetto al solito favoritissimo CSKA. Pare che Vassilis a fine partita abbia anche dedicato una famosa canzone di Battisti, allo sconsolato Teodosic “Non è FranCSKA”. Nell’altra semifinale il Fenerbahce si sbarazza agilmente di un Real Madrid tenuto a galla solo da Llull e Carroll. La finale tra turchi e greci è a senso unico: Udoh pulisce anche la palestra, Bogdanovic e la mascella di Kalinic fanno il resto, Datome è decisivo nel terzo quarto. Obradovic, quasi annoiato, alza la sua nona Eurolega.

 

ore 12:30 la finale scudetto è Venezia-Trento. Giuseppe Spotorno, un operaio di Campobasso, trasferisce la famiglia a Malibu: a settembre aveva scommesso 100 euro su questa accoppiata di finale quotata 10.000,00 alla Snai. La Reyer è campione d’Italia. Coach De Raffaele, per festeggiare, fa il bagno nel Canal Grande. Uscirà dal reparto malattie infettive, due mesi dopo.

 

ore 14:00 Russell Westbrook viene nominato MVP della stagione. Per battere la concorrenza di James Harden e LeBron James, chiude il campionato in tripla doppia di media, batte il record di triple doppie in una stagione di Oscar Robertson, e prenota una tripla e una doppia all’Hotel Miramare di Cesenatico per il ponte del primo maggio, dopo essere uscito subito al primo turno dei playoff.

 

ore 15:15 Il 25 settembre del 2000 fuori dal Buzz Club di Boston, rimaneva vittima di undici coltellate, al termine di una rissa. Venne colpito al collo, alla testa e sulla schiena, rischiando di aver danneggiato il cuore o un polmone. La corsa all’ospedale fu provvidenziale, l’intervento d’urgenza riesce e lui, salvato dallo spessore del suo giubbotto di pelle e dalla prontezza dei medici della Tufts University, è fuori pericolo. A distanza di quasi 17 anni, possiamo dire di aver fortunatamente ammirato quel giocatore che avrebbe potuto non giocare mai più a basket. Dopo un titolo da protagonista a Boston e parecchie stagioni ad incantare sui parquet NBA, si ritira Paul Pierce.

Photo by Brian Babineau/NBAE via Getty Images

 

ore 16:35 I Golden State Warriors vincono il titolo battendo in finale i Cleveland Cavaliers. 4-1 è il risultato della serie, Kevin Durant è l’assoluto MVP delle finali (39 punti con 14/20 al tiro in Gara 5) e Giuseppe Spotorno può offrire un caffè ad un suo amico a Malibù, con i soldi incassati dalla scommessa fatta a settembre sui Warriors campioni, quotata 1,00 alla Snai. Purtroppo Beppe non era sicuro della puntata, ed ha giocato solo 1 euro su Curry e soci.

 

ore 17:55 l’Italia guidata da Ettore Messina, partecipa ai campionati Europei. Tra infortuni e scazzottate con gli olandesi, coach Messina non deve più uccidere nessuno che si azzardi a dire che siamo “la Nazionale più forte di sempre”. Dopo un buon girone, l’Italia si qualifica agli ottavi di finale dove incontra, e batte, la sorprendente Finlandia. Ai quarti c’è la Serbia. Messina prova a schierare un sestetto ad inizio partita, provando a spiegare agli arbitri che il match sarebbe più equilibrato se giocassimo a pallavolo. Niente da fare, vince la Serbia ma l’Italia chiude comunque l’Europeo a testa alta.



ore 19:00 Dragic e Doncic prendono per mano un intero paese e lo trascinano alla realizzazione di un sogno incredibile. La Slovenia mette in campo un bellissimo gioco, ma soprattutto cuore, palle e un seguito incredibile di tifosi. Il derby slavo di finale con la Serbia è loro, ma anche l’oro. La Slovenia è campione d’Europa, e gli applausi arrivano scroscianti anche da noi che li guardiamo con ammirazione cestistica al di qua delle Alpi Giulie.

 

ore 19:40 Era dal 1991 che il basket italiano non raggiungeva un tale traguardo con una nazionale giovanile. L’Under 19 vince l’argento ai mondiali. Coach Capobianco, Penna, Simioni, Caruso, Pajola, Visconti, Denegri, Bucarelli, Mezzanotte, Massone, Okeke, Antelli, Oxilia compiono una grande impresa: vincere un argento giocando 30 minuti di media in totale nelle loro squadre di club.

 

ore 20:10 La Fiba delibera che a partire da ottobre tutte le competizioni adotteranno la “travelling rule”, ossia la regolamentazione sui passi vigente nella Nba. La regola sui passi originale prevedeva che alla raccolta della palla il primo passo venisse considerato “uno”, con la modifica diventa “zero” e da quel momento il giocatore ha due appoggi per andare a canestro o passare ad un compagno. Le conseguenze di questo cambiamento sono state pesanti: nei palazzetti italiani sono aumentati del 700% i “paaaaaaaaaaaaaaaaaaassiiiiiiiii” urlati a caso dal pubblico, e gli arbitri delle categorie minors sono andati tutti in cura da uno psicologo per superare l’incubo del passo zero.

Un pensiero, commosso, all’arbitro Mattioli.

 

ore 21:15 le Minnesota Lynx vincono il titolo WNBA, battendo in finale le Los Angeles Sparks. Sul podio più alto nel mondo del basket femminile, c’è anche un timido sorriso italiano. Cecilia Zandalasini, a soli 21 anni, è già il più grande talento italiano. A Giugno aveva trascinato le ragazze dell’Italbasket agli Europei, arrivando ad un soffio dalle qualificazioni mondiali sfumate per un antisportivo fischiato a pochi secondi dalla fine del match contro la Lettonia, proprio alla Zandalasini. Un antisportivo che per l’occasione è stato ribattezzato “rapina a mano armata”. Negli States, con le Lynx, gioca meno del cubo dei cambi, ma la notizia è che lei sia lì, e che anche l’anno prossimo sarà lì, per giocare minuti e diventare sempre più forte.

 

ore 22:30 Antonello Spiga, Lorenzo Puliga, Fulvio Silesu, Alessandro Ciceri, Emanuele Venuti e Gianluca La Fornare, nel silenzio mediatico generale, guidati da coach Giuliano Bufacchi, si laureano per la prima volta campioni d’Europa battendo in finale il Portogallo. Loro sono i giocatori della Nazionale italiana sindrome di down. Qualcuno li chiama “diversi”. Ma forse perché loro vincono.

 

ore 22:55 Luka Doncic è l’MVP del mese di ottobre in Eurolega: primo per punti realizzati (24) e per valutazione (32.3), secondo ai liberi (88.9%), ottavo nei rimbalzi (6.8) e nella percentuale al tiro da due (65.4%). E’ il più giovane MVP di sempre in Eurolega, a soli 18 anni. E pensare che in Italia li chiamiamo giovani fino a 25 anni. Però ci sta dai, alla fine siamo il paese dove si va in pensione a 104 anni.

 

ore 23:55 lo Staples Center di Los Angeles rende omaggio ad uno dei più grandi di sempre. Talmente grande che l’omaggio è addirittura doppio: i Lakers ritirano le due maglie di Kobe Bryant, la 8 e la 24. E’ l’ultimo morso del Mamba che fa il primo passaggio della sua carriera: quello da giocatore ad ex giocatore.

 

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Raffaele Ferraro

Sono quello che gestisce la pagina facebook e il profilo twitter. Scrivo tutti i pezzi violentando quotidianamente la lingua italiana. Sì insomma, sono quello che non ha una vita sociale.
Ora che abbiamo anche un sito ho raccattato dalla strada tre disperati dal buon livello di ignoranza ma soprattutto dal massimo livello di passione per la palla a spicchi.
Essendo di Bologna ho più pallacanestro che trigliceridi nel sangue.

2 comments

  1. tutto molto bello, spiritoso e facilmente trasferibile anche a chi capisce poco di basket ma la dedica ai ragazzi vincenti con sindrome di down vale come si suoi dire il prezzo del biglietto. Andrebbe girato ai grandi quotidiani sportivi e non fautori di notizie fotocopia…buon anno

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