Data di nascita: 17 febbraio 1984 (17 febbraio, just sayin’…)

Nazionalita’: polacca (citta’ natale: Łódź)

Professione: atleta (cestista)

Padre: Janusz (pugile polacco campione dei pesi leggeri alle Olimpiadi di Monaco 1972 e Montreal 1976)

Madre: Alicjia (pallavolista a lungo nella nazionale polacca)

Segni particolari”: a voi la scelta……

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Ebbene si, perchè se sul fatto che il buon Marcin sarebbe riuscito ad affermarsi in una disciplina sportiva da professionista non era poi cosi difficile scommettere visti i curricula dei suoi genitori…

Tutt’altro che ovvio invece il fatto che il nostro (che ha mosso i primi passi cestisticamente parlando nella sua citta’ natale per poi militare 4 stagioni nelle fila del RheinEnergie Cologne in Germania, prima di approdare negli USA) non solo riuscisse a sbarcare in NBA, ma si affermasse anche come uno dei personaggi piu’ eclettici dell’intera Lega, regalandoci una dietro l’altra perle che andremo a vedere in dettaglio una per una…

Approdato oltreoceano nel 2007 agli Orlando Magic, e’ poi passato ad i Phoenix Suns (2010-2013), ma e’ solo di recente che, forse temendo per la rivalita’ in termini di consensi ottenuti con un altro calvo centro europeo (il macedone Pero Antic) sbarcato quest’anno in NBA e decisamente in ascesa per una serie innumerevole di ragioni, una volta ottenuto il rinnovo del contratto con i Washington Wizards, Marcin ha iniziato a salire sensibilmente di colpi…

 

Se qualcuno poco tempo fa si era stupito nel vederlo presentarsi a bordo di un carrarmato ad un camp estivo in Polonia…

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E se qualche ulteriore conferma era arrivata nel vederlo aggirarsi con un maiale al guinzaglio come se nulla fosse…

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Nonostante queste avvisaglie, nessuno e’ stato in grado di prevedere quale sarebbe stata la prossima chicca.

E’ stato solo pochi giorni fa (sabato sera per la precisione) che, tramite Twitter, Marcin ha dato il meglio di se’, vedendosi ingaggiato in una discussione “sui massimi sistemi” con un suo amico.

Ecco a voi le evidenze, e sotto la traduzione:

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  • WSOB:@MGortat ha strappato un cospicuo contratto in modo da potersi finalmente permettere quella membership di Brazzers. Io invece mi devo accontentare di XVideos
  • Marcin Gortat:@WSOB Quella non ce l’ho ancora… Merita?
  • WSOB: @MGortat non ce l’ho mai avuta, ma credo ne valga la pena perche’ tutti i video solo in HD (alta definizione) hahahaha
  • Marcin Gortat:@WSOB oooooo yeah quello e’ un gran VANTAGGIO

Se queste premesse, degne di una discussione di fisica quantistica, vi erano parse gia’ degne di nota, tenetevi forte per il finale:

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All’improvviso, un terzo interlocutore irrompe con una frase fenomenale:

Alexander Malati:Ti conosco big boy, vedi di tenere a bada quel martello polacco impacchettato ed al sicuro 😉

 

Marcin sembra gradire e chiude questo scambio sensazionale con un: “hahahahaha… my man! Sei fuori……… :)))) Sara’ fatto….”

Marcin-Gortat-suggests-NBA-fights-be-allowed.

Se vi stavate chiedendo il perche’ del titolo quindi, ecco svelato l’arcano: tra carrarmati e maiali, ecco a voi THE POLISH HAMMER.

 

Un personaggio che fa bene all’NBA ed un personaggio “tipo” del quale continueremo a seguire le gesta con immotivato entusiasmo.

Non si sa mai che nel futuro prossimo segnali alla Lega qualche altra brillante idea, come ad esempio quella rivelata in una intervista relativamente recente ad ESPN.

Vedendosi chiedere cosa ne pensasse di un potenziale adattamento da parte dell’NBA alle regole FIBA in materia di goaltending (interferenza a canestro) ed in aggiunta se avesse in mente qualche altra eventuale miglioria in termini di regolamento per la Lega, il nostro ha risposto cosi:

“Renderei un po’ meno ferree ed intransigenti le regole sulle multe per rissa. E’ in quel campo che farei una revisione. Perche’ al giorno d’oggi il pubblico che va ad assistere ad un incontro di hockey sul giacchio, non aspetta altro che una rissa, capisci cosa intendo? Pertanto se si potesse escogitare qualcosa di simile anche per la NBA… “

E, interrotto dall’intervistatore che non pote’ fare a meno di chiedere delucidazioni a riguardo (aggiungendo la seguente domanda: “Durante la partita?”), prosegui cosi:

“Si, a partita in corso. Una cosa veloce, 15-20 secondi,  giusto il tempo di sferrare qualche pugno, poi gli arbitri intervengono ed interrompono la cosa. Penso che il gioco ne gioverebbe… Insomma, i due in questione risolverebbero il problema tra di loro, i fans sarebbero super entusiasti, e penso che sarebbe una gran bella idea.” [ride]

Nella remota ipotesi in cui vi servisse un ulteriore esempio od aneddoto per inquadrare il personaggio, ora avete abbastanza materiale a vostra disposizione: signori e signore, il Martello Polacco.

Zapraszamy do gry!!! (== Enjoy the game!!!)

 

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About Author

Valerio D'Angelo

Ingegnere romano malato di palla a spicchi. Lavoro a WhatsApp (ex-Google, ex-Snap, ex-Facebook) e vivo a Dublino, in una nazione senza basket, dal 2011. Per rimediare ho scritto il libro "Basket: I Feel This Game", prefazione del Baso. Ho giocato a calcetto con Pippen e Poz, ho segnato su assist di Manu Ginobili, ho parlato in italiano con Kobe in diretta in una radio americana e mi e' stato chiesto un autografo a Madrid pensando fossi Sergio Rodriguez.

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