È iniziata con il raduno di lunedì a Milano la preparazione della Nazionale in vista delle qualificazioni a Eurobasket 2015. Dopo Slovenia 2013 che ci ha lasciato come davanti a un film di Sasha Grey, la truppa di Simone Pianigiani cercherà di strappare senza troppi problemi il pass nelle sfide contro Russia e Svizzera. Si qualificano la prima e tutte le seconde tranne la peggiore dei vari gironi, onde per cui basterà battere gli elvetici (che schierano il trio Capela-Sefolosha-Brunner ma fanno paura soprattutto nel reparto guardie) per blindare almeno la seconda piazza, ma meglio non fare calcoli e pensare a fare bottino pieno anche contro i russi, già battuti a Koper la scorsa estate.

L’Italia che ha iniziato a lavorare in questi giorni non è troppo diversa da quella che ci ha fatto ubriacare di Tassoni dodici mesi fa. Non ci sarà il fresco campione Nba Marco Belinelli, impegnato con le pratiche di beatificazione di Popovich, ancora out i convalescenti Gallinari e Bargnani, ma con la benedizione di Datome nulla è precluso. Ecco come arrivano i nostri all’estate azzurra.

gigi

 

1 – PIETRO ARADORI – Lo squalo bresciano a Cantù si è confermato giocatore più solido delle tette di Jenna Jameson. Dopo il grande Europeo scorso, con l’assenza di Beli, molte più responsabilità per lui ma anche la possibilità di mettersi in mostra in un’estate nella quale andrà a caccia di un contratto in una big europea fuori dall’Italia.

2 – ANDREA CINCIARINI – A differenza di Pietrone, a lui l’aria di Cantù aveva fatto bene come la salsa Alfredo a Douglas-Roberts. A Reggio Emilia, però, si è ormai affermato definitivamente. Nelle sua mani saranno le chiavi della squadra, del palazzetto di Cagliari e della macchina di Magro. Obiettivo tenerle lontane dalle grinfie di Poeta.

3 – ANDREA DE NICOLAO – Una delle novità in maglia azzurra. Il regista di Varese proverà a convincere Pianigiani nell’affollato reparto dei piccoli mettendo sul piatto difesa, fosforo e alley-hoop a  Polonara.

4 – AMEDEO DELLA VALLE – 7 minuti giocati in serie A ed ecco già lo sbarco in Nazionale per l’eroe della medaglia d’oro agli Europei Under 20 dello scorso anno. Una convocazione che vale come premio per essere stato l’unico a prendere sul serio l’All Star Game di Ancona.

5 – STEFANO GENTILE – Cresce bene il Calimero della famiglia. A Cantù ha trovato la sua consacrazione ad alto livello, dimostrando, oltre alle qualità tecniche, cuore e palle più grandi delle stempiature di Cusin.

6 – GIUSEPPE POETA – E’ scappato in Spagna, a Vitoria, ma anche in una squadra di Eurolega come il Baskonia è riuscito a rubacchiare minuti importanti. Senza di lui, Gigli si sente più solo di un baobab in mezzo al deserto.

7 – LUCA VITALI – Dopo aver giocato lo scorso Europeo da 4 tattico, quest’anno Mazzon prima e Markovski poi gli hanno fatto fare il playmaker, la guardia, il parrucchiere a Peric e lo psicologo a Smith. Quando il nuovo coach delle Reyer, Recalcati, gli ha chiesto se se la sentisse di fare da cuoco a Rosselli ha optato per la fuga.

8 – LUIGI DATOME – Una stagione tutta in salita la sua prima in America ai Pistons in una squadra con equilibri più sottili dei tanga della Vignali. Ma dopo un anno a sfidare i migliori giocatori del mondo, Gigione è pronto per rivestire i panni del Messia in saio azzurro.

9 – RICCARDO MORASCHINI – Continua a mancare l’appuntamento per il definitivo salto di qualità la guardia quest’anno a Roma. Fisicità di primissimo livello e sguardo da Baywatch potrebbero però tornare utili nelle serate moscovite.

10 – ACHILLE POLONARA – Nella stagione no di Varese, l’ala marchigiana si è confermata ai livelli dello scorso anno. Ovvero ampiamente sopra il ferro. Potrebbe schiacciare con Khryapa e Kaun in spalla. Speriamo non solo all’All Star Game.

11 – MICHELE VITALI – La stagione di esordio in serie A a Caserta ha messo in luce il talento del fratellino di Luca, con il quale in comune ha solo un ricciolo ingellato che ha fatto stragi  di cuori in mezza Campania.

12 – RICCARDO CERVI – Un sette piedi italiano che si impone in Italia e in Europa è più raro di tiro da tre di Chiacig. Il pivot della Reggiana ha finalmente trovato continuità nella stagione appena conclusa, la speranza è che possa dare un mano in un reparto lunghi più desolato di un playground il 24 dicembre.

13 – MARCO CUSIN – Il nostro totem in mezzo all’area. Ormai è un giocatore di livello internazionale, con la stoppata a Rudy Fernandez allo scorso Europeo ha acquisito la cittadinanza onoraria lituana.

14 – DANIELE MAGRO – Il suo minuto di qualità ora dovrà giocarselo con Cervi. Cattive notizie per il lungagnone della Reyer.

15 – DAVIDE PASCOLO – La sorpresa della stagione. E’ stato il condottiero della cavalcata verso la serie A dell’Aquila Trento. Ala forte dal tiro bello come le giacche di Wiggins ma un’intelligenza cestistica da Nba, la convocazione è un riconoscimento in vista dello sbarco in serie A.

 

Nella seconda fase della preparazione si aggregheranno i “milanesi” Daniel Hackett, Alessandro Gentile e Niccolò Melli. Con loro il gruppo sarà al completo. L’obiettivo di lungo periodo è Rio 2016. Cerella ci aspetta già lì.

 

(p.s. nella foto Pietro Aradori col Solange di Cantù)

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Marco Pagliariccio

Di Sant'Elpidio a Mare (FM), giornalista col tiro dalla media più mortifero del quartiere in cui abita, sogna di chiedere a Spanoulis perché, seguendo il suo esempio, non si fa una ragione della sua calvizie.

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